VENEZIA - Francesco Erizzo Doge XCVIII, 1631-1646. - Osella anno I, 1631.

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VENEZIA - Francesco Erizzo Doge XCVIII, 1631-1646. - Osella anno I, 1631.
ASTA BATTUTA n. 4 - 26 e 27 Ottobre 2012 - Lotto 1616
VENEZIA
Francesco Erizzo Doge XCVIII, 1631-1646. Osella anno I, 1631.
Ag gr. 8,61
Dr. Il leone alato e nimbato di fronte, in piedi sulle zampe posteriori, regge con le zampe anteriori uno scudo ornato iscritto FRANCIS ERICIO V D MVNVS ANNO I; all'esergo L F (Luca Falier). Rv. DEDI SVAVITATEM ODORIS (Emanai soavi effluvi) La Beata Vergine con il Bambino troneggia sulla chioma di un albero, dal cui fusto e rami cadono gocce di mirra al suolo. Ai lati, nel cielo, due angeli soffiano contro l'albero.
CNI 322; Paolucci 114.

Rara. MB

Anche questa osella allude alla fine della peste a Venezia. L’epidemia si concluse il 21 novembre e agli occhi del Doge ciò avvenne unicamente per intercessione della Beata Vergine. Significativa è la rappresentazione della mirra che piove dall’albero su cui soffiano gli angeli; infatti nel XVII secolo la mirra veniva utilizzata come rimedio contro malattie contagiose.
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