REGNO DI SARDEGNA
Carlo Felice, 1821-1831. 40 Lire 1825 Torino.
Au
Dr. Testa del sovrano rivolta a s. Rv. Scudo inquartato a forma di cuore e sormontato da corona, da cui pende il collare dell’Annunziata, caricato al centro da un ovale contenente l’aquila con scudo crociato sabaudo in petto, racchiuso da due rami di quercia.
Pag. 41; Gig. 16.
Raro. BB/SPL
Moneta di prestigio, coniata dal 1822 al 1831, l’ultima con valore facciale da 40 Lire, chiamata anche “doppio marengo”.
Carlo Felice salì al trono nel 1821, in un periodo di forte instabilità politica e sociale. Il regno di Sardegna era stato duramente colpito dalle guerre napoleoniche e dalla Restaurazione, e Carlo Felice si trovò ad affrontare una serie di sfide, tra cui la repressione dei moti carbonari e la gestione di una grave crisi economica.
Le 40 Lire furono coniate pertanto in un contesto di riforme monetarie volte a stabilizzare il sistema finanziario. La moneta, con il suo alto valore nominale e il suo contenuto d'oro, era destinata a circolare come moneta di prestigio e a rafforzare la fiducia nella solidità economica del regno.