SIENA
Repubblica, 1180-1390. Emissioni 1540-1541. Mezzo Giulio da 20 Quattrini.
Ag gr. 1,68
Dr. SENA•VET• - CIVIT•VIR. La Beata Vergine nimbata e velata, stante e frontale, nell’atto di pregare, sostenuta da un angelo, entro aureola ellittica; sotto, cherubino. Rv. (segno 67) ALPH•ET• ω• PRINC•ET•FINI. Croce ornata.
CNI 221; Toderi 56; MIR 550.
Estremamente Rara. Di stile finissimo. BB
Segno attribuito allo zecchiere, Leonardo da Parma (1540-1541), che appaltò l’officina senese dal 16 giugno 1540 al 15 luglio 1541. È possibile che per la scelta iconografica di Maria stante, a mani giunte, in preghiera, lo zecchiere si sia ispirato a quella dipinta dal maestro Giovanni di Lorenzo Cini, allievo del Beccafumi, in un glorioso stendardo portato in battaglia dai senesi, nel 1526 contro le schiere papali-fiorentine, accampate in assedio presso Camollia, e poi replicato con diverse varianti in opere monumentali dallo stesso pittore. In particolare, l’idea di circondare l’Assunta da un’ellisse di splendori e teste angeliche trova confronti immediati nel baldacchino di Giovanni nella Chiesa del Carmine e nella pala dell’Immacolata nella Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo in Salicotto (Paolozzi Strozzi 1992, p. 142).