ROMA
Innocenzo XI (Benedetto Odescalchi), 1676-1689. Testone 1681 a. V.
Ag gr. 9,44
Dr. ◊INNOCEN▴ XI▴ - ▴PONT▴ M▴ A▴ V◊. Stemma sormontato da triregno e chiavi decussate. Rv. NOLI / ANXIVS / ESSE. Iscizione su tre righe entro cartella; ai lati, ramo di palma e di alloro; sotto, stemma Bichi.
CNI 35; Munt. 55; B. 2097.
Più che SPL
Noli anxius esse in divitiis iniustis, ovvero non agognare ingiuste ricchezze.
Donini (n. 1949, pag. 56/57, n. 1/5) e Muntoni (1974, IV, pag. 306) traducono rispettivamente: “Non essere avido del denaro” e “Non essere propenso (per i beni ingiustamente acquistati)”.