MILANO
Carlo il Calvo, 875-877. Denaro di stampo largo.
Ag gr. 1,73 mm 25,6
Dr. +HCAROLVS IMPER. Croce accantonata da 4 globetti. Rv. +XPISTIANA RELICIO. Tempio tetrastilo con croce nel mezzo.
CNI 1-7; Cr. 1; MEC 1009; MIR 11.
Rarissimo. Piacevole. q. SPL
A pagina 100 e 101 della monografia sulla monetazione milanese, Carlo e Silvana Crippa indicano, con precisione e descrivono questo tipo di moneta così: “Con queste emissioni di Carlo il Grosso il diametro dei denari, che man mano si era allargato a partire dalle monete di Ludovico II, raggiunse i 32/33 millimetri circa negli esemplari privi di rotture. Contemporaneamente, i bordi del tondello assumono un aspetto leggermente ricurvo, da cui il nome di denari scodellari dato a queste monete.
Nonostante il forte allargamento del tondello, il peso di tali monete venne mantenuto a gr. 1,60/1,70 come era quello dei precedenti denari di modulo più stretto: ciò determinò un notevole assottigliamento del tondello e di conseguenza l’estrema fragilità di questi denari, che pertanto sono giunti a noi spesso in frammenti o comunque deturpati da rotture e da brutte fratture.”