ROMA
Pio XI (Achille Ratti), 1922-1939. Medaglie 1929 opus Attilio Silvio Motti per i Patti Lateranensi, in Ar riconio postumo e in AE coniazione originale.
Ag e Æ gr. 199,35 e 181,79 mm 76
Dr. PIO XI PONTEFICE MAXIMO VICTORE EMANVEL III ITALORVMREGE DISSIDIVM DIV PRODVCTVM REIPVBLICAE ROMANAEQVE CVRIAE IVRE COMPOSITVM. La Storia che scrive su un libro su cui inciso HISTORIA; ai lati, entro corone d'alloro, i busti di Pio XI e Vittorio Emanuele III; sotto i busti, PIVS XI / PONT MAX - VICT EMM III / REX. Rv. III IDVS FEB A MCMXXIX IN AEDIBVS LATERANENSIBVS PIO XI PETRVS GASPARRI VICTORI EMMANVEL III BENITVS MVSSOLINI LEGATI PRAESTANTISSIMI NOMINA SVBSCRIPSERVNT. Due plenipontenziari Card. Pietro Gasparri, Segretario di Stato, ed il Cavaliere Benito Mussolini, Capo del Governo italiano, firmano i Patti Lateranensi; sotto, ATILIVS MOTTI - PVBLICVS CAELATOR FECIT.
Cusumano Modesti 158; Calò 1; De Luca p. 140; Casolari VII-9.
Rara. In astuccio non originale. FDC
L’11 febbraio 1929, Benito Mussolini e il cardinale Gasparri avevano firmato i Patti Lateranensi, storico concordato tra l'Italia e la Santa Sede, frutto della mediazione di Domenico Barone e di Francesco Pacelli, fratello maggiore dell'allora nunzio a Berlino, con i quali si è posta fine alla “questione romana”. A seguito di essi, la Chiesa cattolica ha riconosciuto l’esistenza di uno Stato italiano ed ha accantonato definitivamente ogni pretesa giuridica sul territorio di Roma. E’ stato oggetto di modifica con un nuovo Concordato nel 1984 (reso esecutivo con la l. n. 121/1985) e di un successivo Protocollo del 1984.