VENEZIA - Nicolò Sagredo Doge CV, 1675-1676. - Medaglia di benemerenza del Senato 1675.

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VENEZIA - Nicolò Sagredo Doge CV, 1675-1676. - Medaglia di benemerenza del Senato 1675.
ASTA BATTUTA n. 17 - 28 e 29 Ottobre 2022 - Lotto 104
VENEZIA
Nicolò Sagredo Doge CV, 1675-1676. Medaglia di benemerenza del Senato 1675.
Au gr.12,87 mm 30,2
Dr. Anepigrafe. Leone di San Marco verso s., regge Vangelo aperto. Rv. NICOLAVS SAGREDO DVX. SENATVS / CONSVLTO / 1675. Iscrizione disposta su tre righe.
Majer 1927, n. 2; Heyden von, n. 135; Voltolina 1017

Estremamente Rara. Non circolata

Nicolò Sagredo era nato il 18 dicembre 1606 da Zaccaria e da Paola Foscari, secondo di undici maschi; i Sagredo godevano di una buona posizione economica e di un certo prestigio per la carica di Procuratore, fissa in famiglia da cinque generazioni. Ma il padre di Nicolò, Zaccaria, perse il grado di procuratore per la viltà e l’inettitudine da lui dimostrate mentre ricopriva la carica di procuratore generale dell’esercito, durante la guerra per la successione del Monferrato, sia nella battaglia di Valeggio dove venne sconfitto dalle truppe imperiali. Tutti i Sagredo provarono un’enorme vergogna e Nicolò, quando entrò nella vita pubblica, si accontentò di un posto modesto e non in vista nella Quarantia. Tuttavia, la morte di Paolo e Bernardo sagredo nella guerra di Candia riabilitò la famiglia che riprese un suo prestigio e il carcere di Zaccaria fu dimenticato. Nicolò entrò allora in Senato e svolse numerose ambascerie, come quella presso il re di Spagna che lo nominò Cavaliere, dopo di che divenne Procuratore di San Marco e fu attivo nelle magistrature più ragguardevoli. Il 6 febbraio 1675 venne eletto Doge: rimase in carica diciotto mesi che trascorsero in pace, fu ben accolto al popolo che già aveva fatto calca intorno a lui, appena eletto, nel tradizionale giro in piazza San Marco per ricevere le numerose monete da lui lanciate.
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