VENEZIA - BELLUNO - Giovanni II Corner Doge CXI, 1709-1722. - Medaglia di fondazione 1714 opus Andrea Panigai.

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VENEZIA - BELLUNO - Giovanni II Corner Doge CXI, 1709-1722. - Medaglia di fondazione 1714 opus Andrea Panigai.
ASTA BATTUTA n. 16 - 31 Ottobre 2021 - Lotto 403
VENEZIA - BELLUNO
Giovanni II Corner Doge CXI, 1709-1722. Medaglia di fondazione 1714 opus Andrea Panigai.
Æ gr. 73,35 mm. 82,75
Dr. Facciata della Chiesa di Sant’Ignazio sormontata dal disco raggiante con IHS; attorno, lo stemma del Doge Giovanni II Corner entro cornice barocca sormontato dal corno dogale, lo stemma del Podestà Giovanni Pasqualigo sormontato da corona comitale, lo Rv. D O M / CLEM XI PONT / IO CORNEL VEN D E / IO FR BEMBO ANTIST / IO AND PASCHALICO P P Q / EX S C ET BELLVNEN VOTO / LOIOLAEI TEMPLI / IN FLAVIA PRIMO L APPOSIT / P P SI CVM FAM CAMPELLI / H MET M F CC / AN MDCCXIV. Iscrizione disposta su undici righe; a s., AND PANIGAI F.
Voltolina 1378 (questo esemplare); Perale pag. 49-59.

Rarissima. Fusione originale con appicagnolo, buon BB

Provenienza: Collezione Voltolina, ex Ars Antiqua II, lotto 207., dove realizzo 1700 £ inglesi. Medaglia commemorativa della costruzione della chiesa di Sant’Ignazio a Belluno. Il 2 lugio 1714 veniva officiata la cerimonia della posa della prima pietra della chiesa di Sant’Ignazio, collocata all’interno del vasto complesso che i Gesuiti stavano costruendo fin dal 1701 per l’educazione pubblica della gioventù bellunese. Nelle fondamenta furono posti anche due esemplari della medaglia in questione (uno in bronzo e uno in bronzo dorato); altri vennero distribuiti alle autorità presenti e ai più meritevoli benefattori: alcuni (pochissimi) in argento e altri 43 di bronzo, come testimonia l’elenco manoscritto dei “Nomi di quei SS.ri a cui si diede la medaglia nel potte la prima pietra alla Chiesa” (Biblioteca civica di Belluno, ms. 576); dunque, non si superò la tiratura di una cinquantina di esemplari. Questa rara e prestigiosa medaglia risulta infine particolarmente interessante anche dal punto di vista storico e architettonico: essa, infatti, costituisce l’unica rappresentazione originale della facciata della chiesa così come fu edificata, prima che gli interventi austriaci e francesi (particolarmente vistosi quelli del 1812) modificassero in modo significativo la struttura dell’edificio.
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