VENEZIA - Cristoforo Moro Doge LXVII, 1462-1471. - Medaglia 1492.

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VENEZIA - Cristoforo Moro Doge LXVII, 1462-1471. - Medaglia 1492.
ASTA BATTUTA n. 11 - 14 Maggio 2017 - Lotto 85
VENEZIA
Cristoforo Moro Doge LXVII, 1462-1471. Medaglia 1492.
Æ gr. 30,27 mm 41,8
Dr. CRISTOFORVS MAVRO DVX Busto del doge a s. con corno e veste dogali. Rv. RELIGIONIS ET IVSTICIAE CVLTOR il tutto entro ghirlanda di quercia.
Armand, 1883-1887, I, p. 46, n. 1; Heiss, 1887, p. 105; Catalogo Correr, 1898, p. 14, n. 62; Hill, 1930, n. 411; Voltolina, 1998, n. 39.

Rara. Bella fusione. Foro. BB

Le qualità associate a Cristoforo Moro in questa medaglia, «religionis et iusticiae cultor»,ritornano anche in altre fonti come nelle iscrizioni presenti in due altari a lui dedicati, dove il doge viene definito «inclitissimo et pientissimo» (Cicogna 1824-1858, VI, p. 580), o nel breve posto sotto il suo ritratto nella Sala del Gran Consiglio a Palazzo Ducale che così reci-ta: «Iustitiam colui pius, et si fata fuissent, Pro patria in Turcas Dux moriturus eram»(Sansovino, 1581, c. 245v). La rigorosità morale di questo personaggio così sottolineata sembra anche trasparire nella posa severa e austera del suo volto qui raffigurato.
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