VENEZIA - Francesco Morosini Doge CVIII, 1688-1694. - Osella anno I, 1688.

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VENEZIA - Francesco Morosini Doge CVIII, 1688-1694. - Osella anno I, 1688.
ASTA BATTUTA n. 4 - 26 e 27 Ottobre 2012 - Lotto 1744
VENEZIA
Francesco Morosini Doge CVIII, 1688-1694. Osella anno I, 1688.
Ag gr. 9,05
Dr. San Marco in trono, porge con la d. il vessillo sormontato da un a croce al Doge genuflesso. Rv. PELOPONNESVS RESTITVTA (Peloponneso liberato) Figura muliebre, in costume nazionale greco, genuflessa a s. con le catene spezzate alle braccia. Sullo sfondo, una palma sul cui tronco sono ancora visibili gli spezzoni delle catene; all’esergo, A G (Alv
CNI 113; Paolucci 171.

Rara. q. BB

Alla morte del Giustinian, il 3 aprile 1688 venne eletto Doge con voto unanime Francesco Morosini detto il Peloponnesiaco. Nello stesso anno i veneziani avevano liberato quasi completamente il Peloponneso, giungendo sino ad Atene. Il Morosini, che aveva mantenuto anche il comando militare, considerava l’assedio di Negroponte indispensabile per il prosieguo della campagna. Ricevuta l’autorizzazione dal Senato, l’8 luglio partì per questa piazzaforte, ma i suoi piani furono sconvolti da una tremenda epidemia che falcidiò le forze veneziane, causando anche la morte del generale Konigsmark. Il Morosini dovette quindi suo malgrado concentrare gli sforzi sulla sola Malvasia; ultima postazione di quella regione non ancora in mano veneziana. Poco dopo la sua elezione a Doge il Morosini si ammalò e dovette cedere il comando militare a Gerolamo Corner.
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