ASTA BATTUTA n. 4 - 26 e 27 Ottobre 2012 - Lotto 1602
VENEZIA - Nicolò Contarini Doge XCVII, 1630-1631. - Osella anno I, 1630.
VENEZIA
Nicolò Contarini Doge XCVII, 1630-1631. Osella anno I, 1630.
Ag gr. 9,24
Dr. S. Marco in trono scolpito, bendice con la d. sollevata, mentre porge con la s. il vessillo al doge genuflesso che lo riceve con la s., mentre si porta la d. al petto; all'esergo, V M (Urbano Malipiero). Rv. IN TRIBVLATIONE DILATASTI MIHI Il Doge, a capo scoperto ed a braccia aperte, è genuflesso dinanzi al portale di una chiesa; all'esergo, ANNO I.
CNI 83; Paolucci 113.

Rarissima. MB/BB

Si tratta in assoluto di una delle oselle più rare, presente nella collezione Reale in soli due esemplari di conservazione assai modesta. Si presume che nel 1630, a causa della venuta dell’esercito spagnolo in Italia in occasione del conflitto con le forze franco-veneziane per il possesso del ducato di Mantova, si sia diffusa la peste. Per prime furono colpite le città di Brescia e Verona, ma in seguito il contagio si estese anche a Venezia. I morti furono, tra il luglio del 1630 ed il novembre del 1631, 40.500. Ancora una volta, come spesso avvenuto nella storia della Città, il Senato invocò l’aiuto divino per debellare il morbo e decise la costruzione, alla bocca orientale del Canalazzo, di una chiesa da dedicare alla Vergine Maria della Salute. I lavori iniziarono il 1 aprile 1630 su progetto del Longhena, allievo del Palladio; la sua consacrazione avvenne il 9 novembre 1687.
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