VENEZIA - Giovanni Bembo Doge XCII, 1615-1618. - Osella anno I, 1615.

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VENEZIA - Giovanni Bembo Doge XCII, 1615-1618. - Osella anno I, 1615.
ASTA BATTUTA n. 4 - 26 e 27 Ottobre 2012 - Lotto 1565
VENEZIA
Giovanni Bembo Doge XCII, 1615-1618. Osella anno I, 1615.
Ag gr. 9,28
Dr. San Marco seduto in trono, benedice con la mano d. e porge con la s. il vessillo al Doge genuflesso. Dietro, un vescovo che poggia la d. sulla spalla del Doge; all'esergo I6I5 V E (Vincenzo Emo), massaro. Rv. ADMlRABILE OPVS Il Doge, genuflesso a d. sopra un cuscino, solleva braccia all’apparizione del Cristo risorto, che tiene con la d. la bandiera e con la s. un ramo di palma. A s. del Redentore una colomba vola verso il Doge, stringendo nel becco un cor
CNI 88; Paolucci 98.

Rara. Foro ott., q. BB

Nella raffigurazione del Dr. compare per la prima volta la figura di un Vescovo, ovvero San Leone Bembo, vescovo di Modone in Morea. Santo al quale il Doge invocava protezione e guida. Il Rv. allude alla carriera militare di Giovanni Bembo: già comandante di una galeazza veneziana nella battaglia di Lepanto in cui il futuro doge rischiò la vita innumerevoli volte, tanto da fargli credere di esser sopravvissuto per disegno divino. Il Doge offrì una galeazza d'argento alla Madonna di Loreto per la protezione ricevuta.
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