VENEZIA - Alvise I Mocenigo Doge LXXXV, 1570-1577. - Osella anno II, 1571.

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VENEZIA - Alvise I Mocenigo Doge LXXXV, 1570-1577. - Osella anno II, 1571.
ASTA BATTUTA n. 4 - 26 e 27 Ottobre 2012 - Lotto 1477
VENEZIA
Alvise I Mocenigo Doge LXXXV, 1570-1577. Osella anno II, 1571.
Ag gr. 9,00
Dr. San Marco seduto ritto in trono, benedice con la d. e porge con la s. il vessillo al Doge genuflesso, che lo riceve con la s. mentre si porta la d. al cuore. Lungo l'asta D/V/X. Rv. Scritta in otto righe nel campo.
CNI 239; Paolucci 53.

Rarissima. q. BB

Questa rara osella fu coniata a ricordo della vittoria di Lepanto. La rivalità commerciale e territoriale per il predominio nel Mediterraneo orientale, tra il sultano Selim e la Serenissima, si era acuita già durante il dogato di Pietro Loredan. Il pomo della discordia era l’isola di Cipro, centro di smistamento delle merci che da oriente, via mare, si trasferivano nell’Europa continentale. L’accidentale eSPLosione di una polveriera e l'incendio dell'Arsenale di Venezia furono interpretati come un segno propiziatorio dal sultano, che mosse in armi contro Venezia. Dal canto loro i veneziani intendevano ad ogni costo conservare Cipro, di cui avevano il possesso da 80 anni. La Serenissima strinse alleanza con Filippo II di Spagna, poi con Papa Pio V ed infine con l’Ordine dei Cavalieri di Malta, i massimi propugnatori della difesa della Cristianità nel Medeterraneo. Nella mattinata del 7 ottobre 1571, all’ingresso del golfo di Lepanto, ebbe inizio lo scontro. La flotta alleata era composta da oltre 200 navi, ed assai simile era la consistenza di quella turca, che fu completamente annientata. La strepitosa vittoria fu dovuta alla determinazione e capacità dei veneziani poiché il Doria, comandante delle forze navali alleate, si era defilato con le navi spagnole sin dall'inizio dello battaglia.
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