BOLOGNA - Giulio II (Giuliano della Rovere), 1503-1513. - Ducato TIRANO LIBERAT.

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BOLOGNA - Giulio II (Giuliano della Rovere), 1503-1513. - Ducato TIRANO LIBERAT.
ASTA BATTUTA n. 10 - 12 Novembre 2016 - Lotto 313
BOLOGNA
Giulio II (Giuliano della Rovere), 1503-1513. Ducato TIRANO LIBERAT.
Au gr. 3,43
Dr. IVLIVS II PONT MAX Nel campo stemma decagono in quadribolo con chiavi legate da cordone. Rv. BON P IVL A TI RANO LIBERAT Nel campo figura di S. Pietro.
CNI 1; Munt. 87; Ch. 235.

Rarissimo. q. SPL

Questo ducato venne coniato per celebrare la cacciata di Giovanni II Bentivoglio nel 1506 e quando il pontefice entrò trionfalmente in città alcuni esemplari vennero gettati al popolo. Anche questa moneta viene citata dal Vasari: “...e poichè se n’andarono (i Bentivoglio), ancora mentre che visse papa Iulio, come ne rendono chiarezza le monete che il papa gittò nella entrata sua, dove era da una banda la sua testa naturale, e da l’altra queste lettere: Bononia per Iulium a tyranno liberata!. Non appena salì al trono, Giulio II volle liberare lo Stato Pontificio dalle troppe signorie locali. Nel 1506 Giulio II si avvicinò a Bologna con l’esercito pontificio e Giovanni II Bentivoglio, il 2 Novembre abbandonò la città, morendo poi in esilio a Milano nel Febbraio del 1508. L’11 Novembre, nel corso del suo trionfale ingresso in città. Giulio II fece gettare al popolo questo ducato d’oro ed un doppio bolognino, oggi rarissimo, di stesso conio.
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