MILANO
Gian Galeazzo Maria Sforza con la reggenza di Ludovico Maria Sforza, 1480-1494. Testone.
Ag gr. 9,49
Dr. (testa di Sant’Ambrogio) ▸IO GZ ▸M ▸SF ▸VICECO▸ DVX ▸MLI▸ SX▸. Busto di Gian Galezzo corazzato a d. Rv. (testa di Sant’Ambrogio) ▸LVDOVICVS▸ PATRVVS ▸GVBNANS▸. Busto di Ludovico Maria Sforza corazzato a d.
CNI 16/31; Ravegnani Morosini 8; Cr. 3; MIR 221.
Raro. Buon BB e q. SPL
Le monete della reggenza di Ludovico Maria Sforza per il nipote Gian Galeazzo, che riportano il ritratto del Moro e la PATRVVS GVBERNANS al nominativo, sarebbero successive a quelle con il solo ritratto di Gian Galeazzo e la scritta “Ludovico patruo gubernante” o “gubernatore” all’ablativo assoluto. Secondo gli autori del MEC 12 (pp.502-503), questa seconda emissione sarebbe databile al 1492 circa.
Gli splendidi conii di questa moneta sono generalmente attribuiti all’incisore Cristoforo Foppa, detto il Caradosso, ma una parte della critica ha voluto riconoscere nel loro disegno l’influsso di artisti quali il pittore Ambrogio Preda, collaboratore di Leonardo da Vinci, o il miniatore lombardo Giovan Pietro Birago (Crippa 1998, pp.127-128).
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09/11/2025 07:00:00
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