CORREGGIO
Camillo da Correggio, 1597-1605. Tallero.
Ag gr. 26,43
Dr. SI • PRO • NOBIS • QVIS • CONTRA • NOS •. Aquila bicipite coronata con scudetto austriaco caricato al petto. Rv. ORIGINIS • INCLIT• SIGN • INSIG. Stemma da Correggio coronato e circondato da corona di foglie.
CNI pag. 18 nn. 27-28 (non fotografati); Lusuardi n. 45; MIR 146.
Della più insigne rarità, apparentemente solo tre esemplari conosciuti. BB
Dopo la morte del fratello Fabricius nel 1597, Camillo rimase solo nell'esercizio del potere. Mioni e Lusuardi attribuiscono questa moneta al solo periodo di Camillo, in quanto i tipi monetali impressi su questo tallero furono successivamente riutilizzati per altre emissioni dello stesso conte. Questa moneta senza ritratto fu menzionata per la prima volta nel 1852 da Renier Chalon nella “Revue Belge de Numismatique” con riferimento a un cambio di Anversa del 1627, in cui la moneta era descritta come un “Daldre des Origens” (tallero di origine). Fu ripubblicato successivamente da Adolph Mayer nel 1886. Gamberini, nell’ Articolo “Ipotesi su un inedito tallero di Correggio a tipo imbrido imperiale” attribuì questa moneta all'esilio mantovano di Sirio d'Austria nel 1974, tra il 1630 e il 1645. Sulla scorta delle informazioni fornite da Mioni e Lusuardi sembrerebbe verisimile scartare questa attribuzione e propendere per l’emissione da parte di Camillo da Correggio.
Per questo Tallero sono recensiti solo tre esemplari: uno della raccolta Papadopoli, l’ altro licitato all’asta del 1974 della Galerie des Monnaies S. A. di Ginevra e l’ultimo, licitato nell’asta NAC 32 acquistato dall’esimio collezionista di monete di Correggio Arturo Lusuardi per 22.000 CHF.
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09/11/2025 07:00:00
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09/11/2025 10:00:00
11/09/2025 07:00:00