ROMA - Alessandro VII (Fabio Chigi), 1655-1667. - Medaglia annuale 1665 a. XI opus Gaspare Morone Mola.

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ROMA - Alessandro VII (Fabio Chigi), 1655-1667. - Medaglia annuale 1665 a. XI opus Gaspare Morone Mola.
ASTA BATTUTA n. 10 - 12 Novembre 2016 - Lotto 125
ROMA
Alessandro VII (Fabio Chigi), 1655-1667. Medaglia annuale 1665 a. XI opus Gaspare Morone Mola.
Ag gr. 30,95 mm 42,5
Dr. ALEXAN VII PONT MAX AN XI Busto a s. del pontefice con barba, triregno sul capo e piviale con fiorami e araldica; sul petto fermaglio con la S. Colomba; sotto G M. Rv. BEATO FRANCISCO EPISCOPO INTER SANTOS RELATO Vista dell’altar maggiore in S. Pietro col baldacchino del Bernini e sullo sfondo il Papa in trono circondato dai cardinali.
Venuti XLI; Lincoln 1228; Mazio 273; R.Z 273; Bart. E665.

Rara. Anticamente pulita. q. SPL

In occasione della canonizzazione di Francesco di Sales, avvenuta il 19 Aprile 1665, si tenne nella basilica di S. Pietro una funzione particolarmente solenne, che ispirò l’incisore, Gaspare Morone Mola, per il soggetto di questa medaglia. Lo stesso Alessandro VII era molto devoto a questo Santo di cui custodiva con venerazione una reliquia donatagli dalla Regina di Francia, nel 1661. Francesco di Sales (1567-1622), nato da una famiglia savoiarda, nel 1599 sostenne l’esame canonico per l’episcopato alla presenza di Clemente VIII. Vescovo di Ginevra, fu poi a Parigi ove incontrò alcune grandi anime religiose in particolare frequentando il cenacolo di Madam Acarie, la futura Maria dell’Incarnazione, di cui divenne il confessore. Predicò alla presenza corte ed al re Enrico IV oltre che in numerose chiese e monasteri. Impareggiabile maestro di spirito, figura eminente al tempo della restaurazione cattolica, nel 1604 incontrò la baronessa Giovanna Francesca Fremyot de Chantal (vedi E. 768), rimasta da breve tempo vedova, con la quale nel 1610 fondò l’Ordine della Visitazione. Le sue opere dottrinali, pietre miliari nella storia della spiritualità cristiana, servirono a riportare nel mondo di allora, sconvolto dalla rigida teologia calvinista, "la fede serena dell’essere figli e non schiavi di Dio". (dal Bartolotti)
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